TERAMO – “Piazzale San Francesco così com’ è, è un pericolo costante per i passeggeri e per gli autisti che sono costretti ad arrangiarsi come meglio possono”. Mette il dito in una delle ferite di cui si discute in questi giorni a Teramo, l’associazione “Teramo Vivi Città”, commentando il parcheggio selvaggio che, nonostante i divieti, prosegue indisturbato nel centro di Teramo, dove esiste il largo spiazzo come stazione degli autobus. Il transito (e ovviamente il parcheggio) delle auto, non è previsto. “A Teramo la chiamano autostazione ma in realtà piazzale San Francesco è un’area dove vige l’anarchia. L’autostazione è priva di elementari requisiti di sicurezza – è la denuncia di “Teramo Vivi Città” – mancano le banchine pedonali, il percorso passeggeri si snoda in mezzo a camion e autobus ed è delineato solo da due strisce di vernice bianca. Per di più chi arriva di notte all’autostazione ha la sensazione di essere nel far west, scarsa illuminazione, mancano le telecamere di sicurezza e nel caso di maltempo non c’è un’isola adeguata per ripararsi”. Negli ultimi tempi “l’amministrazione comunale – insiste la nota – ha tentato una “lavata di facciata” del terminal, realizzando una nuova segnaletica e un regolamento che è rimasto solo sulla carta. In realtà – spiega l’associazione cittadina – nell’autostazione dovrebbero sostare esclusivamente gli autobus, mentre alle auto è tacitamente consentito l’accesso solo per la fermata necessaria per prendere un passeggero e relativi bagagli. Purtroppo così non è perché ogni giorno a piazzale San Francesco ci sono veicoli parcheggiati per l’intera giornata, cosa dire poi del rimorchio di un tir “abbandonato” proprio sullo stop, oppure vogliamo parlare del camion parcheggiato nello spazio riservato agli autobus”? “Teramo Vivi Città si domanda perché il Comune non sia in grado di fare rispettare le regole “per un piccolo spazio come l’autostazione di piazzale San Francesco”